Elenco delle situazioni più frequenti che determinano l’esclusione temporanea dalla
donazione di sangue ed emocomponenti.
Situazioni che determinano il rinvio della donazione per il periodo di un anno:
- Allergie a farmaci (con particolare riguardo alla penicillina)
- Dopo un parto, se è finito il periodo di allattamento
Situazioni che determinano il rinvio della donazione per il periodo di sei mesi:
- Dopo guarigione da Toxoplasmosi
- Dopo guarigione da Mononucleosi infettiva
- Dopo interruzione di gravidanza
- Soggetto asintomatico, di ritorno da soggiorno in zona ad endemia malarica, sia che abbia effettuato o meno profilassi per la malaria
Situazioni che determinano il rinvio della donazione per il periodo di quattro mesi dall’ultima esposizione al rischio:
- Endoscopie (gastroscopie e colonscopie), colposcopie e artroscopie
- Uso di catetere
- Intervento chirurgico maggiore
- Intervento di implantologia in odontoiatria
- Intervento chirurgico non maggiore ma con anestesia generale o spinale
- Piercing
- Tatuaggi
- Agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago usa e getta).
- Trasfusioni di sangue o di emocomponenti o trapianto di tessuti o cellule di origine umana
- Spruzzo delle mucose con sangue o lesioni da ago
- Somministrazione di immunoglobuline
- Rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezioni da virus dell’epatite B, C o dell’AIDS
- Soggetti a rischio dovuto a stretto contatto domestico con persone affette da epatite B
- Rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive.
Situazioni che determinano il rinvio della donazione per il periodo di tre mesi:
- Dopo viaggi in zone endemiche per malattie tropicali (sempre se il soggetto è asintomatico).
Situazioni che determinano il rinvio della donazione per il periodo di quattro settimane:
- Vaccinazione contro morbillo, rosolia, parotite.
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